Sogna ragazzo, sogna – Roberto Vecchioni – caricato da john58paul.
Intraprendi un cammino supponendo di ottenere precisi risultati e fiduciosa continui a camminare, anche se trovi sul tuo percorso prima ciottoli, poi rocce, massi, ammassi di massi…… ma tu lì, pronta sempre, anche solo con le unghie, a liberare la strada, per raggiungere il tuo obiettivo….
e ti viene la voglia di fermarti ogni tanto e verificare se la distanza è variata…… non diminuita, ma variata…..si, variata, perché non è importante solo guardare quello che bisogna raggiungere, ma anche da dove si è partiti……
così se la meta è troppo lontana, lontana al punto da non poterla vedere nemmeno con un cannocchiale, quando girandoti non vedi più il punto di partenza è buon segno…..
perché a prescindere da quanto impiegherai a raggiungerlo quel posto, è essenziale verificare che la strada fatta è abbastanza lunga e ricordare che è stata anche tortuosa e piena di ostacoli….. che diligentemente hai spostato, rimosso…… annientato…..
però poi non guardarti più indietro, non farlo più, non ti girare più, o rischi di perderti nel nulla che ti circonda….. niente da poter intravedere, niente da poter rivedere…..
quello è il momento in cui rischi di fermarti, perché intorno c’è il nulla…….
tu non fermarti, prosegui, vai avanti…… non fermarti, ma ricorda….. e sogna……