What ever you want – Status Quo – caricato da Mark nonoame
ci sono brani degli Status Quo, come dei Genesis e dei Pink Floyd, che sono per me un simbolo: erano infatti il mio modo di “staccare”, la mia “pausa time”, il passaggio dallo studio della musica alla fruizione della musica
……uhm, mio carissimo amico, è un pezzo che ci penso: vorrei rivolgere ad un Uomo una serie di domande su certe situazioni e certi ambiti cui non so trovare risposta, che mi hanno ferita profondamente ed hanno scavato un solco profondissimo fra me e il mio stupendo uomo e che, nonostante gli innumerevoli tentativi di andare oltre, di lasciarseli alle spalle, vuoi perché si ripropongono sistematicamente, vuoi perché forse sono io ad essere “limitata”, non si riesce a colmare, non si riesce a risolvere……
situazioni che non riesco a comprendere, credo proprio perché non riesco a guardare da un punto di vista diverso dal mio.
ed io quell’Uomo, in fondo, l’ho trovato: saresti tu!
non mi pongo mai di fronte a situazioni diciamo “estranee” a me in modo prevenuto, perché credo che mettere i paletti serva solo a limitare i confini della nostra crescita, sia personale che di coppia, e credo anche che non ne esistano di prestabiliti, a parte quelli del vivere civile, decisamente irrinunciabili, e quelli di un moralismo bigotto che la fa ancora da padrone nella nostra società ma che non mi appartengono per nulla, anzi, e quindi per me inesistenti…….
peraltro, soprattutto in certi ambiti, credo che l’intimità di una coppia presupponga la possibilità e l’impegno di spogliarsi di qualunque abito, soprattutto quelli mentali….. se non si raggiunge questo stato, tutti gli anni condivisi in fondo sono solo parzialmente reali, quasi finti…….
certo, questo dipende dalla molla che ha fatto scattare il bisogno di condividere la propria vita con una precisa persona……
be’, conosco molte donne che lamentano il proprio stato di separate perché devono provvedere a riprendere i figli in tardo orario, a portare l’auto dal meccanico, a star per terra a sturare la cassettina dello scarico ….. e, non ultimo, per la precarietà o scarsezza delle opportunità di scopare……
be’, questi non sono mai stati i miei obiettivi, anzi, io avevo ipotizzato, e ci credevo con tutta me stessa, una vita da single!!!
già da ragazzina mi ci vedevo immersa; la MIA casa, fatta a misura e piacere personale…… i MIEI oggetti, quelli che ti legano al passato, quelli che ti proiettano nel futuro e quelli che non ti servono a una virgola ma GUAI a buttarli!!!
…… e la filodiffusione!
ricordo che da bambina ero terribilmente affascinata dalla filodiffusione: l’idea di non perdere nemmeno una nota nemmeno spostandosi da un ambiente all’altro mi faceva elettrizzare!……. ed un impianto stereo con quattro casse collocate nei punti giusti! ma non casse qualunque, eh! quattro casse TECHNICS nonmiricordochemodello potenti che se le alzi troppo i bicchieri nella vetrina tintinnano e la signora di sopra ti bussa coi tacchi per farti abbassare e tu lo fai pensando “che palle”!!!…….
l’obiettivo era creare quello spazio che se ti ci siedi dentro, semmai per terra, ti fa sentire al centro dell’universo, con suoni e note che ti rimbalzano da ogni dove e ti consentono di perderti in un’estasi sensoriale inimitabile e che ci puoi cantare da sopra anche a squarciagola, tanto è così forte il suono che non ti riesci a sentire nemmeno tu!…….
e una cucina con tutti i piccoli elettrodomestici sistemati su una mensola lunga quanto il suo perimetro, sempre pronti all’uso, con ganci e maniglie per mestoli, schiumarole, coltelli, taglieri e tutte quelle schifezzelle varie che si ordinavano sui cataloghi Mille Idee, che sbavavi per averli, tipo, che so, quell’aggeggino che promette di sostituirsi ad almeno 10 cuochi: pela, sminuzza, affetta, fa cubetti, le carote julienne, gratta, grattugia, trita l’aglio, snocciola le olive….. si, ma….. cazzotenefai che c’hai il robot?!? ma…..ma….. ma è insostituibile; TOGLIE IL TORSOLO DELLE MELE!!!……. ah, sapere che sono lì, lì proprio per te, ti fa schizzare di gioia! poco importa che li prenderai solo per pulirli ogni tanto per toglierci la polvere da sopra…..
tocco finale una macchina tutta mia! una macchina sportiva, semmai una bellissima PORSCHE 928 nero lucido (MAGARI!) con cui poter correre fino ai limiti della terra, diventando un tutt’uno con lei, diventando io parte di lei e lei di me…..
una volta ricordo che me la vidi davanti all’improvviso: cosa avrei dato per poterla toccare! avevo poco più di una ventina d’anni, avevo appena lasciato il mio ragazzo alla stazione ferroviaria e come mi immisi sulla variante alla statale mi sorpassò. Allora non c’erano mica i limiti che ci sono oggi: decisi di starle dietro con la “mia” (in realtà era di mamma) utilitaria 900 di cilindrata che amavo da morire, ma che sforzai al punto da farle gridare RALLENTAAAAAAA!!!!! STO TREMANDO TUTTAAAA!!!!! NON LO SENTIIII? ma chissenefregava allora…….
ed ero pronta a viverla così la mia vita, a meno di…… a meno di non trovare un “COMPAGNO”….. un compagno con cui avere (e cui dare) la possibilità di condividere tutto, ma proprio tutto! quindi niente paletti!
eh, i paletti….. i paletti non esistono…..però se ci si rende conto che il cuore sta per scoppiare, forse è il caso di ascoltarlo e dare la priorità a sé stessi, perché non si può permettere che nessuno stropicci, calpesti, schiacci, quello che siamo noi, e questo può succedere quando, per “crescere ancora”, bisognerebbe contemporaneamente disconoscere sé stessi….. non lo si può permettere nemmeno quando ami il tuo uomo al punto di stravolgerti completamente e non avere niente di tutto quello che avevi immaginato……. niente, a parte il levatorsolidallemele……
ecco, questo è il limite per me, il MIO limite!
sono anni che cerco di districare questa matassa, di venirne a capo, e sistematicamente, quando credo di aver trovato un equilibrio, ecco che si scombussola di nuovo tutto…..
ed è proprio in quei momenti che vorrei avere un Uomo cui chiedere di guardare il groviglio insieme a me ed aiutarmi a districarlo e trovarne il capo……
eh….. mi “serve” un Uomo! che ovviamente non può essere un uomo qualunque!!!
a me “serve” un Uomo che abbia le stesse esperienze di vita del MIO uomo, e parlo di figli adolescenti, famiglia, moglie….. la moglie che si da sempre per scontata, che si sa che sta lì sempre pronta a soddisfare le tue esigenze….. a stirare le tue camicie…… e tu, tu saresti perfetto……
ma tranquillo, a meno di non uscire di testa, non ti verrò mai a seccare con le mie elucubrazioni mentali (a parte ora) e i miei casini reali……
e allora sai perché ti sto scrivendo? lo sto facendo perché ho un fottuto bisogno di sapere che, nel caso remotissimo dovesse succedere, ci saresti!!!