chiari di luna _ R. Vecchioni – caricato da ivalsecchi
C’est un jour de joie que je viens de vivre È un giorno di gioia che ho appena vissuto
C’est un jour d’ennui que je vais d’avoir: è un giorno di noia che sto per incontrare:
Le premier qui passe comme il primo che se ne va così Le dernier qui vient come l’ultimo che viene Sont toujours deux jours que je sais d’aimer. sono sempre due giorni che so d’amare.
Nous aurons deux jours: et voilà le vivre Noi avremo due giorni: e “voilà le vivre” Le premier en avril Il primo in aprile Le dernier comme en hiver L’ultimo come in inverno Parmi le souris d’une femme Fra i sorrisi di una donna Qui va et qui vient Che parte e che torna Parmi les enfants In mezzo a quei bambini Qui sommes nous memes. Che siamo proprio noi. J’ai seulment deux jours: et voilà le vivre Io ho solo due giorni: e “voilà le vivre” Ce sont deux jours trop courts pour pouvoir chanter Sono due giorni troppo brevi per poter cantare Mais je suis un homme et je ne veux rien oublier Ma io sono un uomo e non voglio dimenticare niente Ce sont tuojours deux jours que je sais d’aimer Sono sempre due giorni che so d’amare. Nous aurons seulment des reves à vivre Noi avremo soltanto sogni da vivere: Le premier c’est l’amour Il primo è l’amore Le dernier c’est ton amour L’ultimo il tuo amore Mal joui comme un ami Goduto male come un amico Qui va et qui vient Che viene e va E joui vite E goduto in fretta Pour n’etre pas nous memes. Per non essere noi stessi).
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……….uhm………….
………….ci sono momenti…………….
………o fasi, come si preferisce……
la vita non è tutta uguale, è a tratti……
l’importante è viverli tutti, indistintamente, al meglio delle possibilità ed immergendovisi totalmente per non perderne uno………….
………ed è importante capire che bisogna amarli tutti, quelli storti e quelli dritti, quelli cattivi e quelli buoni…….
è inutile scegliere di amare solo quelli buoni, si rischia solo di soffrire di più durante quelli che non ci piacciono…………..
così come è importante essere coscienti di ciò che si vive……………
………….di ciò che si VUOLE vivere………….
ieri sera guardavo The Walking dead……………
…..non avrei mai pensato di seguire una serie horror, mi hanno sempre fatto letteralmente schifo gli horror…..
eppure non solo la seguo, mi ci sono proprio appassionata, al punto da desiderare che arrivi il lunedì per vedere la nuova puntata, e durante i lunghi periodi di pausa, nonostante gli sfottò dei miei figli, sistematicamente rivedo tutte le serie da capo, facendo lunghe full immersion….. credo di averle viste tutte almeno cinque/sei volte….. finora ………….
ed ogni volta scopro qualcosa in più….. e mi dà qualcosa di nuovo…..
……….perché quella serie insegna……
…….lo so, può far ridere, questa affermazione, ma per me è così…….
……….insegna che c’è sempre una soluzione e che se proprio non c’è te la puoi inventare…..
……te la DEVI inventare…..
……….certo, qualche volta riesce, qualche altra no, ma l’importante è provarci…….
oggi ho deciso di rivedere le ultime puntate della nuova serie, e mi ha colpita una frase:
“… tempo fa non volevo vedere come stavano le cose….. non è che non ci riuscissi….. è che……. che non volevo vederlo……. ma questo è quello che è la vita ora….. dobbiamo vederlo….. dobbiamo combatterlo…… se non combattiamo, moriremo…..“
……. vero……………
succede di vivere situazioni che non ci appartengono e di far finta che non siano reali…….
…….ne siamo coscienti, lo comprendiamo, eppure non vogliamo ammetterlo…..……..
………perché? ovvio, no? perché ammetterlo, riconoscerlo, ci sa di sconfitta…….. ci fa male! ………..
e allora con ostinazione perseveriamo in quella condizione che non ci fa star bene, spesso nella convinzione che sia l’unica possibile per noi e nella speranza che possa prima o poi almeno migliorare…….
……….arriviamo addirittura a credere di non poter sopravvivere senza quella spina nel cuore nonostante non siamo non dico felici, ma almeno sereni……………..
………..e il nostro cuore è pesante………………..
………..i nostri occhi spenti……………….
………….ma continuiamo a insistere e insistere….
……..e insistere…….
……….e insistere…….
finché un giorno, grazie ad un “deus ex machina” che molto probabilmente lì per lì vorremmo non intervenisse, decidiamo di collegare gli occhi della mente con quelli del cuore…………….
……… di sentire con la mente e guardare col cuore………………
ed è lì che avviene il cambiamento………
è lì che avviene LA SCELTA! ………
………..nell’attimo preciso in cui decidiamo che è giunto il momento di smettere di cantarcela, di smettere di imbrogliarci……………
………ed è proprio lì, quando decidiamo di guardare e finalmente vediamo, che ci sembra di piombare nel buio più profondo……………
………..e ci sentiamo persi, inghiottiti in un baratro……………
………e con noi tutto quello che pensavamo di aver costruito…..
………tutta la nostra vita……………..
……..tutto quello che eravamo……………
………..o quasi…………….
……….e probabilmente iniziamo a lasciarci andare e ci sentiamo morire ogni giorno di più…………….
……….e il tempo scorre e non ce ne rendiamo conto, semmai decidiamo di smettere di pensare, di smettere di amarci, di smettere di vivere………………. di smettere di ESSERE…….
……….e il giorno segue la notte ma non ci sembra luminoso……………
……..è tutto piatto, è tutto buio…………..
………e probabilmente trascuriamo tutto ciò che amiamo fare, tutte le nostre passioni, fino a farcele diventare indifferenti……………
……..e crediamo che sia finita lì la gioia, la speranza…………..
………la vita……….
……..che tutto sia inutile, che tutto sia finito…………….
…….che NOI siamo inutili……………..
………..che NOI siamo finiti……………
….che noi semplicemente non siamo più……….
………ed è un tempo incommensurabile, ciascuno ha il proprio e DEVE concederselo……………
qualcuno ci dirà che non va bene………….
qualcun altro che rischiamo di ammalarci………..
ma tutto ciò ci rende indifferenti…….
………..ci passa addosso come una goccia d’olio in un piatto d’acqua……………
che scivola senza mescolarcisi……………
noi abbiamo bisogno di non esserci che per l’indispensabile…………….
l’amore per il nostro corpo, per la nostra mente, tutto accantonato…………
finché arriva quel giorno e finalmente, all’improvviso e chissà per quale motivo, riusciamo a comprendere che anche quel pezzo di vita che abbiamo odiato, che ci sembra non appartenerci è proprio tutto nostro, e che dobbiamo viverlo, ed amarlo, e forse anche ringraziare non so bene chi che sia venuto, perché se riusciamo ad accoglierlo, a sentirlo nostro, è proprio da quel giorno che ricominceremo ad amarci………….
….e a prenderci cura di noi………
……e saremo davvero noi…………..
……..quello che sentiamo sia giusto essere senza condizioni……………
………senza compromessi nemmeno con noi stessi…………….. .
………………… ……………. ………..
il mio “momento” è durato credo tre anni, forse quattro……. .
……….non lo so bene, ho perso la cognizione del tempo……….
………comunque .tanti……………
……..comunque troppi…………….
troppi lunghissimi anni trascorsi quasi in trance……..
………..finché ho scelto di guardare………
……….finché ho compreso……….
……….. e accolto………..
e nel viso distrutto che mi rimandava lo specchio, in quell’espressione sconosciuta che non sono riuscita a guardare per tutto questo tempo, ho scorto la mia serenità, quella che avevo raggiunto nonostante tutti i miei tentativi di nascondermi al mondo……………
……A ME……..
e dopo tanti anni vissuti ad arrancare, oggi, quando prendo la borsa ed apro la porta, mi sento viva, dovunque io stia andando……. fosse anche solo a buttare la spazzatura!…….
e felice di vivere, nonostante la mia vita sia stravolta…….
……..nonostante il dolore lancinante, che a tratti ancora mi coglie……..
e riconosco i miei passi………
e riconosco ME………
e mi voglio un gran bene!………
ed eccomi qui, di nuovo a scrivere…….
…..di me………
………PER me……..