sono convinta da sempre che in me albergano due forze decisamente contrastanti, eppure coesistono e si equivalgono, la Passione e la Razionalità
per lungo tempo ho dato sicuramente la priorità ed ho coccolato ed ho viziato quella passionale a scapito della razionale……
…… intorno ai dodici anni iniziai ad avvertirne la presenza e a prestarvi attenzione, fino a prendere coscienza delle diverse “aree” della mia mente che venivano coinvolte nel piacere di studiare……
ops!……
ho detto una cosa grave!
forse un’eresia: il PIACERE di studiare……..
eh, si, confesso, sono sempre stata attratta dallo studio, attività che mi ha procurato svariati piaceri, momenti di godimento assoluto, soddisfazione, senso di appagamento, tant’è che mentre le mie sorelle occupavano il tempo libero con lezioni e partite di tennis, uscite con gli amici e non so cos’altro, io lo impiegavo immergendomi totalmente nello studio del pianoforte…….
ovvio che anch’io avevo i miei momenti di pausa, ma generalmente si risolvevano nell’ascolto di dischi in lingua inglese (all’epoca ci provavo ancora ad impararlo) di cui mi divertivo a trascrivere ciò che sentivo senza, ovviamente, capirci un’acca e tante volte lo ripetevo fino ad impararlo a memoria, imprimendo nella mente la pronuncia (l’unica cosa che ho imparato dell’ inglese!!!)….
insomma, se si escludono gli irrinunciabili sabato passati in discoteca a dar sfogo attraverso il movimento libero a tutto ciò che si accumulava durante la settimana, anche nello svago trovavo il modo di studiare…..
e all’epoca mi sembrava una cosa normale, naturale, ovvia…..
oggi no……
oggi, considerato il piacere che ne derivava (e che continua a venirne ogni volta che riesco a inventarmi un modo o una scusa per studiare qualcosa, perché quando uno ci ha un vizio non se lo toglie mai di dosso) senz’altro ripeterei gli stessi passi, ma, col senno di poi, grazie all’esperienza acquisita negli anni, credo proprio che cercherei di dare un po’ più di spazio alla Razionalità con la frequentazione di tutto ciò che succedeva al di fuori della mia stanza interiore e di quelle in comune con gli altri in cui mi muovevo…..
e questo lo farei con l’obiettivo primario di imparare a conoscere gli altri……..
già, perché non imparare per tempo che esistono diverse tipologie di persone, di incontri, di scontri, e, ancor più grave, non imparare a riconoscere tutto il ventaglio di possibilità, ha come conseguenza un gravissimo rischio: l’abbaglio……..
e prendere un abbaglio è ben più che uno sbaglio……..
è un gravissimo sbaglio!!!!