……. “OH!!!….. ECCOTI QUI!!!……
……….TI VEDO!!!…….
………FINALMENTE TI VEDO!!!!!!……..
…….. ehi, sappi che io SO cosa stai facendo……
………tu mi stai proteggendo……..
………….è per questo che ti frapponi fra me e i miei pensieri……..
……..si, mi stai proteggendo perché sai perfettamente che se riuscissi a farli emergere in questo momento soccomberei…….
……….mi schiaccerebbero l’anima, mi straccerebbero il cuore ed è per questo che non vuoi, non puoi permettergli di saltare da quell’infinito mare nero e tormentato in cui si stanno aggrovigliando……
……….tu lo sai che non sono pronta…..
………..è per questo che faccio fatica ad evocarli…….
…………è per questo che non li fai affiorare…..
…………..perché tu SAI cosa schizzerebbe fuori, e non puoi permetterglielo…….
………..perché tu sai che in questo momento Lei non sarebbe incorporea, non sarebbe una donna che non è, ma sarebbe ME!!!……
…………la me che sta annaspando, la me che sta gridando dal profondo del suo cuore, sta gridando con quell’urlo silenzioso che scoppia dentro l’anima e cui non può dar vita…..
…………la me che vorrebbe essere dovunque tranne dov’è ora…….
……….la me che non è me se è senza me…….
………ma tu sai anche che la devo guardare in faccia per poterla vincere, per poterla stroncare……
………per poi fonderla con me e farla vivere senza aver paura di quel dolore…..
………e vincerlo quel dannatissimo fottutissimo dolore!!!”…………
……………………
……………e poi arriva un giorno in cui ti guardi dentro e non trovi nulla…….
……………..è come se tutto si fosse improvvisamente spento…..
………………..come se non ci fosse più nulla…… nulla tranne un fastidiosissimo insopportabile assordante silenzio calato in un ambiente senza colori……
…………………sembra quasi di trovarsi in una stanza con le pareti imbottite, dove non arriva nessun suono e dove non c’è possibilità di generarne……
…………………..ti senti soffocato, ti manca il respiro, il cuore batte all’impazzata perché ti sembra che improvvisamente il mondo si è spopolato e sei rimasto solo tu, incastrato in uno spazio che non è spazio, uno spazio che non è nulla……
………….allora cerchi di aggrapparti ai colori, ti guardi intorno ma non c’è che un colore incolore, una sorta di grigio piatto che amplifica la sensazione di soffocamento…… e restringe lo spazio…..
………….e cerchi di ricordare l’ultimo colore che hai visto e l’ultimo suono o rumore che hai sentito……
……….ti sforzi, ed è difficile perché non ne hai memoria…….
…………..ti sforzi, perché lì dentro ti senti persa…..
………………ti sforzi perché ti sembra di non avere più passato, di appartenere al nulla……
……………..ti sforzi con tutta te stessa e finalmente ricordi……
…………………e preferiresti non esserci riuscita………..
…………..perché ti torna all’improvviso addosso come un boomerang che ti colpisce in pieno ventre…….
……….che ti squassa l’anima…….
……….che ti stringe le membra come una morsa……
…………..che ti penetra come gli artigli di un gatto inferocito fino ad affondare nel cuore per strappartelo e stracciarlo…….
…………e vorresti scappare e non puoi scappare …..
…………..non serve scappare, perché ce l’hai dentro e lo porteresti con te…………..
…………..la folla di pensieri ti sconvolge perché arrivano come portati da una lingua di lava incandescente………….
………….ti circonda…….
……….ti assedia………..
……………e ti torna in mente il libro di epica, e ti appare Medusa, in quella figura che ti ha sempre disgustata, e ti sembra di ospitare i suoi serpenti che si annodano tra loro in un groviglio di spire…….
………corpi avvoltolati tra loro di cui non si individuano né teste né code…….
……….ogni tanto ti sembra di vederne affiorare una, ma subito si rituffa nel mucchio per srotolarsi dentro le tue viscere………
……per forarti l’anima…….
……..e ti resta solo una scappatoia, ritrovare l’entrata della stanza ovattata e grigia, rintanarti lì e urlare con tutta l’anima dando vita a quell’urlo silente che non verrà mai a galla ma ti stordirà la mente……
……….fino a non sentire più niente……….
……..fino ad accecare l’anima……….
……….aspettare lì che le serpi si assopiscano per andarle a svegliare ad una ad una, afferrarle fra le mani e stritolarle per vincere…….
………tutte, dalla prima all’ultima….. per non farle mai più tornare……
……….ma intanto è lì che devi aspettare prima di rivedere i colori…..
……….prima di risentire i tuoi amati suoni……….
………….ed è lì che torni…….
……….che aspetti……
è terribile … è vissuto … sa dare anima … grazie
“sa dare anima”…….. forse certe volte se ne da troppa…….