DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNN

squilla il telefono e invece di una voce mi raggiunge una melodia fischiata….. resto perplessa e dico “pronto?!?” ….. il fischio si interrompe e la voce di Luca mi chiede “hai sentito? cosa è?”, ma avverto anche un’altra voce che dice “ma non è questa, è…. fiù fiù fiù…..”….. ovviamente si tratta di Marina :D , ma Luca non si arrende e iniziano a discutere mentre io sono sempre dall’altro lato del telefono ed aspetto pazientemente che prendano una decisione, quella di dirmi “che vanno trovando”!!! :D

ma non me la prendo, c’è poco da fare, in casa mia siamo fatti così, siamo tutti fatti così, tutti uguali, quasi fatti con uno stampo: non riusciamo, anche in “dispute (?!?) banali, a fermarci per ascoltare l’altro e poi ribattere, no, noi tendiamo a sovrapporci, ma non per prevaricare, semplicemente perché siamo sicuri di quel che diciamo e vogliamo dirlo fino in fondo :D


ok, calma, rilancio il mio “timido” UÈÈÈÈÈÈ ;) , riesco a carpire l’attenzione di Luca che in quel momento detiene il potere del telefono e ci provo a buttare lì la domanda: “ma che volete?!?” ahahahaha, ma come, non è chiaro? non ricordano il titolo del brano e “invocano” il mio aiuto! 

rido, sono “confusa”, non ricordo più nessuna delle melodie fischiate e chiedo di riprodurle: hanno ragione entrambi, è la Marcia alla turca di Mozart in due punti diversi…..

per avere conferma cerco un riscontro su youtube,

marcia alla turca – Mozart – pianoforte -Francesco La Verde_ caricato da Ziolaverde

alzo il volume delle casse, avvicino il cel e fra il fischio infernale del telefono troppo vicino e le note della splendida melodia di Mozart succede quel che succede: 

                                           BUUUMMMM!

tuffo nel passato!

e immediatamente la mia mente è altrove, a casa di mamma, davanti al pianoforte verticale, durante la lezione di piano, il bicchiere di acqua gelata e caffé freddo amaro sempre pronto , la sigaretta che si consuma lentamente in quella ceneriera piccola al punto che posso chiudere il copritastiera senza problemi…… e poi mentre suono totalmente concentrata nonostante la presenza dei miei due piccoli “primi amori” che mi passano sopra i piedi e mi poggiano pupazzetti sui tasti o usano lo spazio sotto il mio seggiolino come “casa degli animali”….. e poi l’emozione del mezzacoda e il dolore della “separazione” dal verticale, al punto che per un lungo periodo non ho il coraggio di abbandonarlo: mi ha vista “crescere” quel piano, è un legame forte, e allora distribuisco equamente il mio tempo fra i due, ma la voce dell’altro è decisamente più accattivante, le potenzialità dell’altro, quando lo apro, sono di tutt’altro livello e alla fine cedo, non senza provare una sorta di senso di colpa, ma cedo, mi perdo nella morbidezza della nuova tastiera, di quella voce capace di mille sfumature in più,  da dolcissimi pianissimo a violenti fortissimo, e lui, il mezzacoda, conquista il mio cuore inesorabilmente, e il mio tempo diventa solo suo, è amore folle, ma in fondo, in un angolino, c’è sempre il mio primo amore, perché il primo amore….. non si scorda mai!!! ;)

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4 Risposte a DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNN

  • avatar Luca scrive:

    :) ma non ci stavamo prevaricando era un puro litigio!! poichè fino a quel momento fischiavamo lo stesso punto della marcia turca :D …. ma poi i primi due amori eravamo io e Vale o Giorgia e Simone? (visto il loco immagino io e Valentina )

    • avatar Orlypi scrive:

      1) ma io l’ho specificato: “noi tendiamo a sovrapporci, ma non per prevaricare, semplicemente perché siamo sicuri di quel che diciamo e vogliamo dirlo fino in fondo”!!! lo so che era un “puro litigio! ;)

      2) come puoi dubitare proprio tu ? i miei primi due amori siete tu e Vale, è così ovvio, c’è mica bisogno che stia lì a specificarlo!!! <3

  • avatar marina scrive:

    il tuo “primoamore” non posso dimenticarlo nemmeno iooooooooooooooooooo
    lui e tue le scale su e giù, mentre io cercavo disperatamente il silenzio, chiudendo le odiate porte a soffietto,che tutto fanno tranne che isolare dai suoni!!!!
    le pagine del volume di Statica che non riuscivo a mandar giù… chissà più se per le tue sonate o la mia mancanza di curiosità !!!!
    e poi …. il giorno che imparerò ad esprimermi come tuo fratello,con toni bassi…sarà,forse,dalla tomba!!!! :) :) :)

    • avatar Orlypi scrive:

      le scale fanno parte del pacchetto!!! :P

      e questo riferimento a “mio” (ma non era anche il tuo? :D ) no, non l’ho proprio capita! :D

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