Archive for the ‘Tratto da’ Category
Autocritica
28/07/2013Undici minuti – Paulo Coelho
19/07/2013uhm…….. avevo spesso sentito elogiare Paulo Coelho, ma non mi ero mai avvicinata alla sua produzione. Poi, un giorno, alla ricerca di qualcosa da leggere, lo sguardo è caduto su un suo testo, Brida, probabilmente arrivatomi in una delle tante spedizioni del Club degli Editori cui avevo dimenticato di inviare lo stop, lasciato sul comodino per diversi anni: ne sono stata talmente presa da leggerlo in un paio di giorni e da indurmi alla lettura di altri suoi testi, nella speranza di provare nuovamente quel qualcosa di magico che mi aveva regalato il primo. Ho scoperto di avere anche L’Alchimista, la cui lettura, però, non mi ha lasciato praticamente nulla: è mia abitudine, quando leggo, avere sempre a portata di mano un quaderno su cui appuntare frasi o parti che mi colpiscono in modo particolare, e generalmente appunto sempre qualcosa, ma dell’ Alchimista, riguardando il quaderno, ho scoperto di aver copiato si e no un paio di frasi….. ma ho insistito, perché sono caparbia , e grazie ad un’amica, Adele, ho potuto leggere anche Undici minuti…… che dire….. un libro “strano”….. in effetti, se riguardo il mio quaderno, di frasi, anzi parti, ne ho copiate in abbondanza, ma non so, non è scoccata quella scintilla che ti fa desiderare che il libro non finisca….. ho deciso comunque di copiarne qui qualche brano che mi ha colpito più degli altri
“…Stiamo lasciando morire una delle cose più importanti della vita. Avevo bisogno di essere salvata da lui, avevo bisogno di salvare lui, ma non mi ha lasciato scelta…”
“Chi era quell’artista con cui aveva trascorso solo alcune ore…che non l’aveva neppure sfiorata, che non aveva tentato di sedurla?… Per quale motivo il suo cuore stava inviandole segnali di allarme? Perché lei pensava che il pittore sentisse la stessa cosa…. Perché pensava a lui? Penso a lui perché sono riuscita a parlare” …
“…aprì la borsa e scavò una penna che aveva comprato al supermercato. Qualsiasi cosa sarebbe servita. “Questa è per te. Quando l’ho acquistata, pensavo di utilizzarla per annotare qualche idea su come gestire un’azienda agricola. L’ho usata per ue giorni, lavorando fino a stancarmi. Conserva un po’ del mio sudore, della mia concentrazione e della mia volontà. e ora la consegno a te” Gli mise delicatamente la penna tra le mani: “Invece di comprarti un oggetto che a te piacerebbe avere, ti do qualcosa di mio, di veramente mio. Un regalo. Un segno di rispetto verso la persona che mi è davanti, a cui chiedo di comprendere quanto sia importante per me starle accanto. Ora questa persona possiede una piccola parte di me stessa, che le ho dato di mia spontanea volontà”
Ralf si alzò e si avvicinò alla libreria e tornò con un oggetto. Lo porse a Maria. “Questo è il vagone di un trenino elettrico che avevo da bambino. Ma non potevo giocarci da solo: mio padre diceva che era costoso, importato dagli Stati Uniti. Quindi dovevo aspettare che lui aveva voglia di montare le rotaie in mezzo alla stanza- spesso, però, passava le domeniche ascoltando brani di musica d’opera. E così il giocattolo è sopravvissuto alla mia infanzia, senza mai procurarmi alcuna gioia….. Si, avevo un trenino che non era io, con il quale non giocavo. Magari fosse andato distrutto come tutti gli altri giocattoli e di cui neppure mi ricordo! Perché la brama di distruggere fa parte del modo in cui un bambino scopre il mondo. Questo trenino intatto mi ricorda sempre una parte della mia infanzia che non ho vissuto, perché era troppo preziosa, o troppo faticosa per mio padre. O forse perché, ogni volta che montava il giocattolo, temeva di dimostrare il suo amore per me”
“Ho incontrato un uomo, e mi sono innamorata di lui. Ho lasciato che mi innamorassi per una semplice ragione: non mi aspetto nulla. So che fra tre mesi sarò lontana da questo posto, e lui sarà un ricordo, ma io non riuscivo più a sopportare di vivere senza amore. Ero arrivata al limite…. Non sono sicura che tornerà…. ma per la prima volta nella mia vita questo mi lascia indifferente. Mi basta amarlo, stare con lui nel pensiero e colorare questa bella città con i suoi passi, le sue parole, il suo aspetto. Quando lascerò questo paese, lui sarà un volto, un nome, il ricordo di un caminetto…. Tutto il resto che ho vissuto qui, tutti i momenti difficili che mi sono lasciata alle spalle, scompariranno al cospetto di questo ricordo….. Ho riflettuto a lungo…. Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano…. Generalmente, essi avvengono quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente….”
P.S. il mio approfondimento su Paulo Coelho continua…… si accettano suggerimenti!!!
……..giorni diversi……..
09/07/2013Non amo più – Roberto Vecchioni . caricato da geostefina
….. ci sono quei giorni in cui ti guardi indietro e ti chiedi perché……… ci sono altri giorni in cui ti guardi indietro e ti chiedi come…… ci sono quei giorni in cui ti guardi indietro e ti chiedi che ti chiedi a fare come e perché……. e poi arrivano quei giorni in cui ti guardi indietro e non sai che ti giri a fare……. è una sorta di torpore dell’anima…… ed è più doloroso del pianto silente del cuore……(orlypi)
Incorruttibilità
07/07/2013L’Alchimista – Paulo Coelho
06/07/2013
“quando stavo con le pecore ero felice, e diffondevo sempre felicità intorno a me. Quando la gente mi vedeva arrivare, mi accoglieva sempre bene. Ma adesso sono triste e infelice. Che cosa farò? Sarò più amaro e non mi fiderò più di nessuno, perché qualcuno mi ha tradito. Odierò tutti coloro che hanno trovato un tesoro nascosto, perché io non ho trovato il mio. E cercherò sempre di custodire quel poco che possiedo perché sono troppo piccolo per abbracciare il mondo.”
eh……. succede……. non è giusto ma succede……. succede perché semmai non si ha la forza di reagire al torto subito……. succede perché semmai non si ha il coraggio di affrontare l’ignoto……. succede semplicemente perché è più facile arrendersi che continuare a cercare, o ricominciare da capo, o rischiare di rimettere nelle mani di un altro il proprio cuore……..
Critici improvvisati…….
03/07/2013
“PELLE A FIOR DI NERVI” – Enrico Nascimbeni
Quando leggo le tue parole nervose
come la tua schiena quando si inarca all’amore…
Quando sei incazzata
e uccidi la luna con un fermacapelli d’argento indiano….
quando i tuoi occhi sono lamette
lubrificate dal sangue…
Quando sei furibonda
e spari al primo sogno che passa dalle tue parti…
Quando so che al telefono la tua voce non sarà dolce
ma ringhiosa e insofferente come quando il tram non arriva…
Quando accendi una sigaretta dietro l’altra
e ti fumi un libro in due ore…
Quando ti abbandoni
e appoggi le tue lacrime trattenute su di me…
Quando vorrei massacrare la tua amarezza atavica
e penso di cavarmela con un bacio
o un fiore secco
che conservo per te
tra due pagine
che devo ancora riempire di parole.
Scorro la mia home su Fb e scopro questa poesia di E. Nascimbeni….. bella!….. mi colpisce davvero, forse perché mi ci rispecchio in quello sguardo tagliente come lamette o in quel ringhio dettato dall’insofferenza…..non so bene cosa mi colpisce: la poesia, come forma, generalmente non mi prende mai così tanto, ed invece questa è così…… così diretta, secca, vera……. d’istinto la condivido sul mio diario e riprendo a scorrere la home di FB…… improvvisamente la mia attenzione viene richiamata da una notifica, la apro, vedo che qualcuno ha commentato questi versi, ed incuriosita dal parere di un altro su qualcosa che mi ha insolitamente fortemente emozionata vado subito a leggere, e trovo una frase che non so definire meglio che “sconcertante”: “hai scritto di meglio”……. resto di stucco…… “hai scritto di meglio”?!?…… così? secco, senza degnarsi di aggiungere un’altra parola……. ma….. boh!, forse lo conosce direttamente?!?…… ma, pur avendo una conoscenza diretta, pur essendo “intimi” di qualcuno, si può essere mai così “spietatamente crudi” nel giudicare il sentire di un altro cuore?!?…… ma soprattutto, come ci si arroga il diritto di giudicare il sentire di un altro cuore?!?…… “HAI SCRITTO DI MEGLIO”!!!…… ma nemmeno se lo conosce da 10 anni va bene!!!!….. certo, si può dissentire, non è detto che tutto ciò che leggiamo ci debba piacere, però….. però non è nemmeno corretto essere così sgradevoli…….. bah…… sarà che io, quando mi trovo di fronte qualcosa che non mi piace, che non mi corrisponde, generalmente tiro dritto e via, non credo sia determinante il mio parere su tutto…… credo sia una questione di correttezza……. a meno di non sentire il bisogno di confrontarmi, ma c’è sempre modo e modo….. però qui ho tutta la sensazione che, in sole quattro parole, si sia solo tentato di “rubare la scena”….. perché in fondo, quando pubblichiamo qualcosa di nostro, non facciamo altro che mettere in scena il nostro sentire, molto probabilmente cercando gli applausi, o, perché no, anche il confronto con gli altri, ma qui….. qui non c’è alcun confronto, alcuna critica costruttiva….. qui si vuol proprio esprimere un proprio giudizio…… qui, quel che leggo, è solo un odiosissimo sistema per mettersi in mostra in modo sbrigativo, sciatto, sgarbato, povero…… chissà, probabilmente perché se non si hanno strumenti adeguati si ricorre a mezzucci alternativi….. bah….. che povera, piccola persona…… intanto io rileggo ancora una volta, per capire se non mi sono lasciata prendere da un entusiasmo eccessivo….. uhm….. sarà, ma io continuo ad emozionarmi….. ed ora ho proprio una gran curiosità di leggere il “meglio” per emozionarmi ancora di più!!!
grazie, Enrico!!!
Vedrai – Roberto Vecchioni
20/06/2013Vedrai – Roberto Vecchioni – caricato da AnviHell
“…ascolta
dammi la mano per passare la notte almeno questa volta
ti lascio tutte le ragioni del mondo, cosa me ne importa…”
già, cosa me ne importa…… magari fosse sempre così facile……
un libro…
14/06/2013libri…..
11/06/2013la risposta… Brida – Paulo Coelho
09/06/2013
“Mi serve tremendamente quella risposta, e so che Wicca non me la darà mai. Lo dico perché è una donna; una persona identica a me: sarà sempre la mia Maestra ma, quando dovrà affrontare questo argomento, ritornerà a essere una donna”
Mai trovato una maggiore corrispondenza in un libro: per quanto si possa essere diverse, noi donne, su certi argomenti precisi, abbiamo un unico sentire e non c’è altro modo, per trovare la soluzione, che chiedere ad un uomo, ma non uno qualunque, un uomo Uomo!