Archive for the ‘Ascoltando Vecchioni’ Category

Come fai _ R. Vecchioni

18/11/2013

Come fai _ R. Vecchioni _ caricato da ucmilla

sto “studiando” l’ultimo CD di Vecchioni e mi perdo letteralmente in questo brano …..

è decisamente una dichiarazione d’amore….

dolce, appassionata, spassionata….

mi piace pensare (ma non lo so per certo) che l’abbia scritta pensando alla moglie……. probabile……

se è così, deve amarla davvero tanto….. 

una dichiarazione pura, semplice, di un amore infinito, tenero, irrinunciabile…..

e penso all’<età> di questa coppia…..

anche i Miei sono stati una coppia VERA…..

condividevano davvero tutto……

ecchebello!!!

ed io che pensavo che non esistessero che mamma e papà innamorati così, fino all’ultimo istante, fino alla “viola d’inverno”, oltre la “viola d’inverno”, tanto è difficile incontrarne di coppie così…..

ascolto ripetutamente questo brano ed ogni volta mi emoziono di nuovo nell’immaginare questa coppia…..

improvvisamente, però, mi intristisco…..

come fai……

mi intristisco perché penso che c’è anche un altro “come fai”…….

eh già…..

come fai……..

come fai,

dopo che hai tanto amato…..

come fai,

dopo che sei stato tanto amato…..

appassionatamente,

incondizionatamente,

teneramente….

come fai,

quando la sua mano non prende più la tua ogni volta che camminate…….

come fai,

quando i suoi occhi non si perdono più nei tuoi……

come fai,

quando il suo sguardo non cerca più il tuo nei momenti più difficili…….

o in quelli più belli…..

come fai,

quando non stringi più la sua testa sul tuo seno…..

come fai,

quando non basta più uno sguardo per rincuorarsi a vicenda…..

come fai,

quando ti circonda il vuoto lasciato dal suo non esserci anche se sta seduto proprio affianco a te….

come fai,

quando non puoi più rifugiarti nel tepore delle sue braccia……

come fai,

quando ti senti soffocare e lui non è più lì, quasi l’unico spiraglio per prendere ossigeno……

come fai a respirare,

come fai a vivere…….

come fai…….

già…..

impari….

e semplicemente

non “fai”…….

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Neanche se piangi in cinese – R. Vecchioni

04/11/2013

Neanche se piangi in cinese – R. Vecchioni – caricato da hesse0f

ecco!

finalmente l’ho compreso questo testo!

non mi piaceva considerarlo uno di quelli che io chiamo “gli scherzi di Vecchioni”, sentivo che c’era qualcosa di più consistente dietro, e finalmente l’ho capito!

l’ho capito nel momento in cui mi sono trovata di fronte all’ipotesi di dare ANCHE quell’unica cosa che era rimasta solo mia, mia e di nessun altro, ma che sarà sempre solo MIA, qualcosa che nessuno sarà mai in grado di togliermi a meno di non impazzire per lasciare che accada……

mai la cederei a nessuno, mai, per nessuna ragione, nemmeno…… se dovessi sentir piangere in cinese!!!

perché?

perché ci sono sfere così intime che noi stessi, per visitarle, dobbiamo entrarci in punta di piedi……

di cosa si tratta?

shhhhhhhhhh!!!!!!!!!

mistero!!! ;)

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Euridice_ R. Vecchioni

30/09/2013

Euridice_ R. Vecchioni_ fonte: bobani1

uhm…… il testo narra la vicenda di Euridice e Orfeo…….

Orfeo che combatte con tutte le sue forze per salvare il suo Amore: canta, canta, canta fino allo stremo delle sue forze, deciso a tutto pur di riavere la sua amata Euridice, finché all’improvviso si rende conto che è finita ed è il tempo di lasciarla andare…… e focalizza la realtà:

dopo aver vinto il gelo e battuto l’inferno basterà che mi volti e la lascio alla notte, la lascio all’inverno“…….

e si volterà: ” mi volterò perché l’ho visto il gelo che le ha preso la vita, e io, io adesso, nessun altro, dico che è finita

e realizza che c’è tutto un mondo da vivere oltre Euridice: “e ragazze sognanti mi aspettano a danzarmi il cuore, perché tutto quello che si piange non è amore….”

……. già…. c’è un punto di non ritorno……

il punto di non ritorno è quello che se si raggiunge non permette di tornare indietro, malgrado ogni sforzo: si può lottare anche contro sé stessi, ma ad un certo punto c’è quel qualcosa che obbliga a riflettere con fredda lucidità e a fermarsi……

non è una resa, è semplicemente la presa di coscienza della verità…….l’accettazione della realtà…….

bellissimo testo!!!

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percorsi…….

10/07/2013

Sogna ragazzo, sogna – Roberto Vecchioni – caricato da john58paul.


Intraprendi un cammino supponendo di ottenere precisi risultati e fiduciosa continui a camminare, anche se trovi sul tuo percorso prima ciottoli, poi rocce, massi, ammassi di massi…… ma tu lì, pronta sempre, anche solo con le unghie, a liberare la strada, per raggiungere il tuo obiettivo….

e ti viene la voglia di fermarti ogni tanto e verificare se la distanza è variata…… non diminuita, ma variata…..si, variata, perché non è importante solo guardare quello che bisogna raggiungere, ma anche da dove si è partiti……

SONY DSC

così se la meta è troppo lontana, lontana al punto da non poterla vedere nemmeno con un cannocchiale, quando girandoti non  vedi più il punto di  partenza è buon segno…..

perché a prescindere da quanto impiegherai a raggiungerlo quel posto, è essenziale verificare che la strada  fatta è abbastanza lunga e ricordare che è stata anche tortuosa e piena di ostacoli….. che diligentemente hai spostato, rimosso…… annientato…..

però poi non guardarti più indietro, non farlo più, non ti girare più, o rischi di perderti nel nulla che ti circonda….. niente da poter intravedere, niente da poter rivedere…..

quello è il momento in cui  rischi di fermarti, perché intorno c’è il nulla…….

tu non fermarti, prosegui, vai avanti…… non fermarti, ma ricorda….. e sogna……

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……..giorni diversi……..

09/07/2013

Non amo più – Roberto Vecchioni . caricato da geostefina


….. ci sono quei giorni in cui ti guardi indietro e ti chiedi perché……… ci sono altri giorni in cui ti guardi indietro e ti chiedi come…… ci sono quei giorni in cui ti guardi indietro e ti chiedi che ti chiedi a fare come e perché……. e poi arrivano quei giorni in cui ti guardi indietro e non sai che ti giri a fare……. è una sorta di torpore dell’anima…… ed è più doloroso  del pianto silente del cuore……(orlypi)

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Vedrai – Roberto Vecchioni

20/06/2013

Vedrai – Roberto Vecchioni – caricato da AnviHell


“…ascolta
dammi la mano per passare la notte almeno questa volta
ti lascio tutte le ragioni del mondo, cosa me ne importa…”


già, cosa me ne importa…… magari fosse sempre così facile……

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Le Cinque Stagioni

06/06/2013

Le Cinque Stagioni – R. Vecchioni – caricato da Crisantoi


qualche anno fa Vecchioni realizzò un progetto straordinario, quello di creare una fusione tra la cosiddetta musica classica e la canzone e ne trasse un tour stupendo (che vide numerose tappe nel Centro/Sud di cui cercai di approfittare al massimo )ed uno splendido CD, IN CANTUS
L’idea si basava sull’adottare degli arrangiamenti di brani più o meno noti appartenenti alla letteratura musicale classica come basi per suoi testi. Un CD davvero emozionante, in certi brani probabilmente “difficile”, ma davvero molto, molto particolare ed interessante.

Le Cinque Stagioni è tratto proprio da questo CD, e, sulle note delle Quattro Stagioni di Vivaldi (peraltro mirabilmente arrangiate e ridotte) interpretate da un quintetto d’archi, Vecchioni racconta la nascita, la vita e la morte (e in questo caso non v’è definizione migliore!) di una storia d’amore. Imperdibile!

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Figlia – R. Vecchioni

29/05/2013

Figlia . R. Vecchioni – caricata da Raffi Capi


“…e figlia, figlia

non voglio che tu sia felice

ma sempre contro

finché ti lasciano la voce

vorranno

la foto col sorriso deficiente

diranno

non ti agitare che non serve a niente

e invece

tu grida forte

la vita

contro la morte…”


quale dono più grande si può fare ad un figlio dell’insegnargli a lottare per ciò in cui crede?

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Ascoltando Vecchioni

27/05/2013

Sogna ragazzo, sogna – R. Vecchioni . caricato da radioitaliaweb

Vecchioni……. Roberto Vecchioni l’ho riscoperto in un momento complicatissimo della mia vita, un momento in cui rasentavo la disperazione perché fu proprio in quel periodo che il panico, già da tempo latente, fece il suo esploit…… per caso mi imbattei nel suo (all’epoca) ultimo cd, Sogna ragazzo sogna, e cominciai ad ascoltarlo in continuazione. E fu così che trovai l’anello mancante della mia vita: i compositori, Bach, Schumann…Wagner, Chopin….Beethoven, Shubert….. avevano sempre rappresentato il tramite tra il divino ed il terreno, ERANO la voce del divino che si manifesta, ed io attraverso il pianoforte avevo la possibilità di toccare, entrare, appartenere a questa essenza…. quando suonavo la mia mente diventava musica, suono, ritmo…..io stessa diventavo tramite tra la loro feconda creatività e il mondo circostante….. l’abbandono del pianoforte mi aveva privata di questa partecipazione diretta alla potenza della creazione, ascoltare un disco mi irritava, quasi un dito nella piaga….. certo, avevo vissuto la “mostruosità” del divino attraverso le gravidanze, e mai mi ero sentita così “potente”, ma il vuoto lasciato dalla musica si faceva sempre più forte….. Vecchioni con le sue parole, col suo canto, è riuscito a colmarlo quel vuoto, perché con un sol verso spesso ha avuto ed ha tuttora la capacità di mettermi in contatto col mio universo, con il mio sentire, con la mia anima……. dice ciò che direi io se sapessi farlo come lo fa lui! e da allora ho cercato di esserci ogni volta che cantava o era ospite di qualche manifestazione in luoghi raggiungibili 

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ed è irrinunciabile parte della mia quotidianità attraverso l’ascolto di una canzone, un’intervista, un intervento, una lezione, o la lettura di un suo libro……. spesso non sono stata capita in questa mia “fissazione”: può una donna adulta “perdere così tanto tempo” come un’adolescente?può una donna adulta arrivare ad incorniciare una locandina di un cantante e metterla in pieno corridoio proprio come faceva quando aveva 15 anni?

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ebbene si, perché se riesci a ritrovare l’entusiasmo per ciò che ti scalda il cuore e ti fa star bene con te stessa nonostante l’età, nonostante il panico, vuol dire che ad invecchiare è stato solo l’involucro….. la tua parte bambina, invece, è salva …..

TU sei salva proprio grazie a quella “perdita di tempo”……. ed io qui spero proprio di riuscire a “contagiare” e salvare altri cuori con Vecchioni…….

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E invece non finisce mai – R. Vecchioni

27/05/2013

E invece non finisce mai – R. Vecchioni _ caricato da #RobertoVecchioni

“…che più oltre di lì non si può andare
quando il cielo è così pieno di luce
che un’altra luce lo farebbe scoppiare
perché l’amore avrà pure un confine
qualcosa come una fine…
…Quando guardo i tuoi occhi
e mi sorprendo che tu sia bella più di prima
che mi facevi impazzire,
al solo immaginare la tua pelle,
così talmente oscena
come potevo pensare allora,
che eri il mio scandalo, la mia bambina,
che avrei potuto amarti sempre più
nei giorni che la bellezza trema.
Perché, pensavo, ci sarà pure una fine
quando non c’è più spazio per tenerlo dentro,
un momento che l’amore non potrà, non saprà,
non ce la farà più ad aumentare,
che non avrà più niente da dare.
E invece non finisce mai
si fa più piccolo che può
e ti sta dentro e cresce sai
com’è possibile non so….”

……. già……. quando si è giovani non si riesce ad immaginare quanto può crescere l’intensità di un amore, quanto perde di consistenza tutto ciò cui si dava importanza “prima” di inoltrarsi in qualcosa di probabilmente meno appariscente ma molto, molto più intenso e profondo……

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